lunedì 25 aprile 2011

Avevo già scritto riguardo l’osservazione del nostro satellite. Troppo spesso mi sento dire, da parte di osservatori del cielo occasionali ” col mio telescopio riesco a vedere bene la Luna, ma e’ sempre la stessa..” Nulla di più falso, la Luna e’ davvero affascinante, e mostrerà , all’osservatore attento,  paesaggi e caratteristiche geologiche sempre diverse, a seconda dell’illuminazione da parte del Sole. Faglie, fratture, fronti di antiche colate laviche, domi lunari, montagne e crateri appariranno all’oculare del nostro telescopio, se avremo la costanza di osservare il nostro satellite per qualche giorno, aspettando il momento giusto. Ovviamente la Luna e’ il soggetto astronomico fotogenico per eccellenza;
recentemente mi sono dato alla ripresa  della Luna in alta risoluzione, riprendendo più immagini , da comporre poi in un mosaico. Ecco un esempio di ciò che si può ottenere. La regione ripresa e’ parte dell’emisfero nord orientale della Luna. Nella seconda immagine ho ritagliato e orientato con il nord in alto, la regione dei monti Caucasus, che si ergono per 3650 metri sopra le pianure circostanti. Questa regione si osserva molto bene 5-6 giorni dopo la luna Nuova, ovvero al primo quarto, o 5-6 giorni dopo la Luna piena, all’ultimo quarto, ma in questo caso bisogna restare svegli sino a tardi. Chi si cimenterà nell’osservazione? Buona caccia!
Norberto Milani




Mosaico di nove riprese, realizzate da filmati di 600 frames, ripresi a 15 frames/ secondo con telecamera Imaging Source DBK 31, telescopio rifrattore apertura 140mm, focale 800 mm+ lente Barlow 4x. Purtroppo il seeing , al momento delle riprese , era decisamente scarso, valutato 4 scala Antoniadi, dove 1 e' eccellente e 6 rappresenta un valore pessimo.



       Un particolare dell'immagine precedente, i monti Caucasus,
altezza massima 3650 metr
i.

     Una immagine della regione, ripresa da una delle
 sonde del programma Lunar Orbiter degli anni sessanta.


domenica 24 aprile 2011

Prova strumenti: Telescopio Sky Watcher SBK1021NEQ5

Aggiornamento Aprile 2012: L'osservazione del Pianeta Marte e' stata possibile, in una serata di buon  seeing , a 312 ingrandimenti, ben oltre l'ingrandimento massimo consigliabile, che in genere e' rappresentato dal doppio del diametro obiettivo espresso in millimetri; nella fattispecie, per questo rifrattore da 102mm di apertura, tale valore dovrebbe aggirarsi sui 200-250X.  Davvero notevole l'osservazione del Pianeta Rosso, che mostrava diversi dettagli sulla superficie. Ben visibile la calotta polare Nord, ed anche  un'estesa zona chiara presso il bordo ovest del pianeta. L'idea e' che stessimo osservando delle zone coperte di nubi, intuizione che, analizzando  in seguito alcune riprese professionali e di alcuni amici astrofili, si e' rivelata corretta.m
Il telescopio  Sky Watcher SBK1021neq5 si conferma quindi ottimo strumento per l'osservazione dei pianeti; vale la pena testarlo al più presto sotto un limpidi cielo montano, alla caccia di oggetti del cielo profondo, anche se 102 mm di apertura, per questo genere di osservazioni, sono pochi.
Ringrazio gli amici Sergio, Edoardo, Stefano e Silvia, del Circolo Astrofili Trezzano, che mi hanno coadiuvato  nel test. 

Maggio 2011;
Ho avuto modo di testare un rifrattore Sky Watcher  acromatico da 102mm, con due amici del Circolo Astrofili Trezzano; Edoardo Astrori e Davide Mascoli. Lo strumento e' piuttosto leggero, e la montatura EQ5in dotazione
appare quasi sovradimensionata; basta uno solo dei due contrappesi in dotazione per ottenere un buon bilanciamento.
Questo strumento ha mostrato immagini gradevoli sia di stelle doppie che del pianeta Saturno, osservato a 250 ingrandimenti con un oculare da 4mm (non in dotazione). Il seeing era discreto, valutato tra 2 e 3 (scala Antoniadi, dove 1 rappresenta  seeing eccellente, mentre 6 indica un seeing pessimo). In sostanza, questi valori indicano se l’atmosfera è relativamente tranquilla, per cui il telescopio fornirà immagini ben definite e stabili degli oggetti celesti che vogliamo osservare, o se , al contrario, l’atmosfera e’ turbolenta,  spesso a causa di correnti a getto in quota, e quindi le immagini che osserveremo al telescopio saranno degradate e sfuocate, rimanendo ben definite solo in rari e brevi istanti. 

Con un’apertura di 105mm, questo rifrattore  risente poco degli effetti negativi di un seeing non perfetto; ovviamente la risoluzione ottenibile e’ un po’ limitata dall’apertura. In queste sere di aprile 2011, in cui gli anelli risultano ancora poco inclinati, la divisione di Cassini si riusciva a percepire, ma con difficoltà, al punto che i miei due meno amici, meno allenati del sottoscritto all’osservazione planetaria,  non riuscivano a scorgerla.
L’immagine con l’oculare in dotazione da 10mm, che sviluppa 100 ingrandimenti, mostrava Saturno ben definito, anche se con dimensioni apparenti ridotte. Utilizzando una lente di Barlow 2x, la definizione era ancora buona, ma risaltava un po’ di cromatismo, che diminuiva sensibilmente con l’oculare Vixen lantanio da 4mm , nonostante si osservasse ad ingrandimento più elevato; la qualità ottica degli oculari ha la sua importanza. 
Abbiamo poi rivolto il nostro sguardo alla stella Epsilon Bootis, Pulcherrima, una  bella doppia, colori arancio e bianco, separazione 2, 6”. Molto bella anche Gamma Leonis, una coppia di stelle colore arancio. 
A fine osservazioni abbiamo tentato anche una ripresa del pianeta Saturno, ma abbiamo forzato troppo l’ingrandimento. Con il telescopio che uso abitualmente, un rifrattore Vixen di 140mm di apertura e 800mm di focale, utilizzo una lente di Barlow 4 X . Con questo rifrattore, di focale 1000, mi sarei dovuto accontentare di una Barlow 3X , anche perché i 105mm di apertura del telescopio limitano la quantità di luce disponibile, rispetto ai 140mm del rifrattore  che utilizzo normalmente.
Ho così dovuto aumentare il guadagno della telecamera Imaging Source DBK31, ed impostare la velocità di otturazione a 1/ 5 sec, con frequenza fotogrammi 15 frames/ sec. Il risultato e’ l’immagine sotto riportata, ricavata da un filmato di 1200 frames. La definizione non e’ ottimale per i motivi sopra esposti, ma si nota la divisione di cassini, a riprova che effettivamente e’ alla portata di questo rifrattore.
Mi sento quindi di esprimere un giudizio complessivamente positivo per questo telescopio, che in combinazione alla montatura EQ5 rappresenta un più che discreto strumento per chi voglia avvicinarsi l’osservazione del  cielo, anche in relazione al prezzo, che e’ di € 513.00.( Offerta aprile 2012)
Il telescopio SBK1021NEQ5
apertura 102mm, focale 1000mm
Dotazione: 2 oculari, diagonale specchio
da 2", cercatore 6x30
 Per i dettagli consultare il sito www.fermarket.com sezione "astronomia"





 Saturno ripreso la sera del 21 aprile 2011,
con telescopio Sky Watcher rifrattore SBK1021NEQ5,
lente Barlow apocromatica 4x, telecamera Imaging Source DBK31, filtro ir cut